Leonardo e gli animali
Leonardo da Vinci nutriva un grande interesse per gli animali, che si riflette in molte delle sue opere d'arte, nei suoi studi scientifici e nei suoi scritti. Questo interesse era parte del suo approccio rinascimentale alla conoscenza, che abbracciava sia l'arte che la scienza.
Leonardo era famoso per i suoi studi dettagliati e accurati degli animali. Riempiva i suoi taccuini con schizzi di cavalli, gatti, cani, uccelli e altri animali. Questi disegni non erano solo esercizi artistici, ma studi scientifici che dimostrano la sua osservazione meticolosa della natura.
Era affascinato dall'anatomia degli animali, così come da quella umana. Dissezionava gli animali per comprendere meglio la struttura interna e il funzionamento dei loro corpi. Questo gli permetteva di rappresentarli in modo realistico nelle sue opere e di comprendere meglio i principi della biomeccanica.
Dedicò una notevole parte del suo tempo allo studio del volo degli uccelli, che influenzò i suoi progetti di macchine volanti. I suoi taccuini contengono molte osservazioni dettagliate del volo degli uccelli e schemi di ali meccaniche ispirate alla loro anatomia.
Nelle sue opere d'arte, Leonardo utilizzava spesso animali come simboli. Gli animali nei suoi dipinti non erano solo decorativi, ma avevano un significato simbolico profondo.
Ci sono testimonianze che suggeriscono che Leonardo avesse una profonda compassione per gli animali.
Si dice che comprasse uccelli in gabbia per poi liberarli, mostrando una sensibilità che era avanti rispetto ai suoi tempi.
Fece anche molti disegni di cavalli, che usò come preparazione per il suo progetto del monumento equestre a Francesco Sforza.
Ormai sappiamo per certo del rapporto di Leonardo con ogni forma di vita, dalla flora alla fauna. In particolare la sua storia ci fa apprezzare il suo amore verso gli animali; dal falco al grande nibbio ( dal quale prese ispirazione grazie alle sue osservazioni sul volo per progettare le macchine volanti), ma anche verso i cani e i gatti randagi ai quali dava ospitalità e cure. Il codice del volo e degli uccelli contiene i suoi studi dettagliati sul volo degli uccelli e i suoi tentativi di progettare macchine volanti.
Nei suoi scritti, Leonardo spesso rifletteva sulla natura degli animali e sulla loro relazione con l'uomo.
Era affascinato dalla diversità della vita animale e dalla complessità dei loro comportamenti.
Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare un progetto destinato agli animali in difficoltà, spesso abbandonati e messi ai margini. Leonardo spesso riferiva della cattiveria umana che credeva gratuita, vile e insuperabile e si domandava come l'uomo fosse cosi insensibile verso queste forme di vita che hanno negli occhi l'anima visibile del bello.
Leonardo e gli animali
Leonardo da Vinci nutriva un grande interesse per gli animali, che si riflette in molte delle sue opere d'arte, nei suoi studi scientifici e nei suoi scritti. Questo interesse era parte del suo approccio rinascimentale alla conoscenza, che abbracciava sia l'arte che la scienza.
Leonardo era famoso per i suoi studi dettagliati e accurati degli animali. Riempiva i suoi taccuini con schizzi di cavalli, gatti, cani, uccelli e altri animali. Questi disegni non erano solo esercizi artistici, ma studi scientifici che dimostrano la sua osservazione meticolosa della natura.
Era affascinato dall'anatomia degli animali, così come da quella umana. Dissezionava gli animali per comprendere meglio la struttura interna e il funzionamento dei loro corpi. Questo gli permetteva di rappresentarli in modo realistico nelle sue opere e di comprendere meglio i principi della biomeccanica.
Dedicò una notevole parte del suo tempo allo studio del volo degli uccelli, che influenzò i suoi progetti di macchine volanti. I suoi taccuini contengono molte osservazioni dettagliate del volo degli uccelli e schemi di ali meccaniche ispirate alla loro anatomia.
Nelle sue opere d'arte, Leonardo utilizzava spesso animali come simboli. Gli animali nei suoi dipinti non erano solo decorativi, ma avevano un significato simbolico profondo.
Ci sono testimonianze che suggeriscono che Leonardo avesse una profonda compassione per gli animali.
Si dice che comprasse uccelli in gabbia per poi liberarli, mostrando una sensibilità che era avanti rispetto ai suoi tempi.
Fece anche molti disegni di cavalli, che usò come preparazione per il suo progetto del monumento equestre a Francesco Sforza.
Ormai sappiamo per certo del rapporto di Leonardo con ogni forma di vita, dalla flora alla fauna. In particolare la sua storia ci fa apprezzare il suo amore verso gli animali; dal falco al grande nibbio ( dal quale prese ispirazione grazie alle sue osservazioni sul volo per progettare le macchine volanti), ma anche verso i cani e i gatti randagi ai quali dava ospitalità e cure. Il codice del volo e degli uccelli contiene i suoi studi dettagliati sul volo degli uccelli e i suoi tentativi di progettare macchine volanti.
Nei suoi scritti, Leonardo spesso rifletteva sulla natura degli animali e sulla loro relazione con l'uomo.
Era affascinato dalla diversità della vita animale e dalla complessità dei loro comportamenti.
Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare un progetto destinato agli animali in difficoltà, spesso abbandonati e messi ai margini. Leonardo spesso riferiva della cattiveria umana che credeva gratuita, vile e insuperabile e si domandava come l'uomo fosse cosi insensibile verso queste forme di vita che hanno negli occhi l'anima visibile del bello.
ENTE DI PROMOZIONE E STUDI SULLA VITA E LE OPERE
DI LEONARDO DA VINCI
“Nessun effetto è in natura sanza ragione,
intendi la ragione e non ti bisogna sperienza.”
E' ampliamente documentato che Leonardo fosse un'amante delle creature viventi, di tutte le creature.
Sin da piccolo nell'abitazione del nonno ad Anchiano di Vinci, ebbe modo di vedere per la prima volta i falchi e, molto probabilmente, anche il “famoso” nibbio reale, il rapace al quale si ispirò per progettare e ideare la sua macchina volante.
Ma Leonardo conobbe, come i bambini della sua epoca, molte specie di animali, comprese quelle “da giardino”, che erano presenti nell'aia della casa del nonno Antonio: oche, anatre, galline, maialini, cani e gatti.
Sin da subito nutrì un'amore smisurato per queste bestiole che, hai suoi occhi per quanto fosse curioso e incredibile, si muovevano, correvano e emettevano rumori, segnali proprio come gli essere umani, proprio come lui, scoprendo cosi un mondo di emozioni tra specie che non si conoscevano e che non potevano parlarsi.
Seppe guardare negli occhi le rane del ruscello dietro il mulino, certamente prese in braccio piccoli pennuti e cani tremolanti che nascondevano la coda, ma anche gatti che, a volte sospettosi e selatici nel pensiero, gli soffiavano se osava avvicinarsi loro oltre misura.
La natura lo incantava e l'osservazione era alla base del suo gioco di esplorazione, il tutto frutto delle ore trascorse con lo zio Francesco e nonno Antonio, su e giù per i piccoli borghi che si adagiano ancora oggi, alle pendici del Montalbano, quel territorio che lo vide crescere.
Da giovanotto scrisse spesso i suoi pensieri su carta, amareggiato da quanto l'uomo non volesse capire la bellezza dei viventi, di quegli animali che nulla chiedono e che male non sono in grado di portare nei loro pensieri.
A Pontevecchio in Firenze, ebbe modo di acquistare una voliera piena di uccelli che, uscendo dalla città con il suo carretto, decise di aprire e far prendere loro il volo, per far si che potessero dimenticar d'essere prigionieri dell'ignoranza. Cosa avrà mai pensato vedendo gli uccelli librarsi nel cielo? Forse all'infinito, perchè nel cielo nessuna gabbia pensata dall'uomo, avrebbe potuto mai rinchiudere il loro pensiero libero.
Disegnò cavalli, oltre a quello per il Duca di Milano che volle come statua equestre, e lo fece osservandone continuamente i movimenti, seduto all'ombra nella tenuta chiamata La Sforzesca di Vigevano, allora residenza estiva e prima cascina agricola autosufficiente, creata proprio da Leonardo, di proprietà di Francesco Sforza.
Si narra anche che portasse in bottega i randagi malconci che trovava nel suo andar per la strada e che si preoccupava di dar loro dell'acqua e del cibo per alleviar sofferenze e ulteriori inutili umiliazioni.
Potremmo andare avanti raccontando di dicerie, leggende ma anche dei sui scritti e delle sue considerazioni di quanto l'uomo fosse stolto a tal punto da non capire che gli animali fanno parte della vita terrena, che sono senzienti e che meritano l'attenzione e il rispetto a loro dovuto.
Leonardo non ebbe mai in vita stima e tempo per coloro che nulla capivano dell'amore assoluto, ma dedicò il suo tempo all'armonia degli elementi naturali, alle altrui vite fatte di ignoto, siano esse state umane che di esseri meravigliosi come gli animali, che mai mise all'ultimo posto della vita.
Progetto DOMUS CORDIS ANIMALUM Leonardo
Animali e cultura insieme, per una convivenza consapevole tra mondi diversi
Cosa significa CASA LEONARDO?
Non si tratta di un “Rifugio”, cioè un luogo di semplice protezione, piuttosto si tratta di un luogo ideale, come del resto la “città ideale” ipotizzata da Leonardo da Vinci per gli esseri umani: un luogo adatto, su misura e tranquillo, dove diverse specie animali possono convivere tra loro.
Domus Cordis verrà creata da umani che prestano il loro tempo e il loro amore verso queste forme di vita che hanno avuto la colpa di essere diversi, forse perchè meno fortunati dei loro simili.
1. Domus Cordis, la loro casa
E' il luogo che possa ospitare cani, gatti, uccelli, cerbiatti, cervi, etc.. ognuno con le proprie garanzie di sicurezza, in spazi adeguati e giusta assistenza.
2. Box e casa dell'animale
La creazione di box personalizzati per cani e gatti, voliere per uccelli e recinti piccoli animali selvatici.
3. Centro di addestramento
Creazione di un centro di addestramento gestito da volontari per fornire ai futuri proprietari che vorranno adottarli, con corsi di informazioni di base e avanzate per la gestione dell'animale al fine di potergli garantire una adeguata e dignitosa esistenza.
4. Convenzioni con cliniche veterinarie
Sono previsti accordi con centri veterinari che garantiranno il controllo ordinario e straordinario degli animali, garantendo loro cure adeguate ai diversi stili di vita, con un abbattimento dei costi veterinari del 50%.
5. Ambulatorio di prima assistenza
Si prevede un ambulatorio chirurgico in grado di operare gli animali, con tutte le attrezzature necessarie.
6. Corsi di informazione gratuiti per le scuole finalizzate alle conoscenze delle tipologie di animali che troveranno rifugio e assistenza.
7. Sala Leonardo da Vinci
Ogni centro DOMUS CORDIS prevede al proprio interno una sala dedicata alla documentazione, composta da immagini e scritti di Leonardo e il suo rapporto con gli animali, sarà disponibile presso il centro per la consultazione finalizzata alla diffusione della cultura del benessere animale.
8. Biblioteca permanente sugli animali
Si prevede una sala interna adibita a Biblioteca animali e le loro cure, consultabile dai visitatori.
9. Parco di addestramento e riabilitazione psicomotoria
Una superficie esterna e interna destinata alla riabilitazione degli animali che hanno subito traumi modesti o violenti che necessitino di assistenza motoria.
10. Percorso di formazione e addestramento certificato
DOMUS CORDIS attiverà, in accordo con gli Enti preposti, percorsi formativi per operatori volontari per la cura di animali secondo i canoni previsti dal settore.
Responsabile del progetto CASA LEONARDO - DOMUS CORDIS ANIMALIUM
Katiuscia Peyla
Consigliere del Comitato direttivo CIS Leonardo da Vinci ETS
Lorenzo Rossi
Responsabile cinofilo
I Comuni o i privati che fossero interessati alla donazione del terreno e le aziende che volessero sponsorizzare l'iniziativa, possono contattarci per creare insieme questo progetto.